5 Consigli per un’ottima postazione da Foto Editing

Cos’è il Foto Editing

Prima di inoltrarci nell’elencazione di utili consigli e succerimenti, è il caso di soffermarsi un attimo su cosa è il foto editing.

L’inglesismo “editing” può trarre in inganno e far subito pensare ad una attività mirata sostanzialmente alla modifica, al ritocco.

Non è del tutto sbagliato, l’editing fotografico comprende anche questo, ma è solo una parte delle attività che un editor svolge durante il suo lavoro.

Una giusta analogia è quella con l’editor di testi. Questi, infatti, non scrive nulla, ma revisiona il lavoro altrui e a volte anche il proprio, smussando e scremando un testo. Lo stesso fa anche il foto editor.

Tra le numerose foto che ha scattato o che ha ricevuto, deve scegliere quella che più si confà alle proprie esigenze e in seguito, eventualmente, apportare modifiche e miglioramenti.

Per far ciò ha bisogno innanzitutto di una grande passione e di un certo talento, ma che sarebbero inutili senza gli strumenti adatti.

Appunto per questo, andiamo a vedere cinque utili consigli per costruire al meglio la propria postazione e magari migliorare quella che già si possiede.

Consigli e suggerimenti

1. Hardware

Ovviamente, la base per una postazione da foto editing sono gli hardware che si andranno ad utilizzare.

In particolare, l’acquisto di un buon PC, con le caratteristiche idonee, può far la differenza tra un buon o un cattivo lavoro. In questo caso, il suggerimento è di acquistare un PC fisso, con un case dotato di buoni organi di dissipazione del calore, perché il lavoro che andrà a compiere lo impegnerà per molto tempo, soprattutto se si vorranno processare diverse immagini alla volta.

Per questo dovrà montare un buon processore, Intel i5 o superiore. (Per i processori AMD vale la tabella di equivalenza).

Tutti i processori hanno all’interno una scheda grafica integrata, ma non è una cattiva idea dotare la propria macchina di una scheda grafica dedicata, soprattutto se si vuole lavorare con immagini ad alta definizione.

Altra caratteristica del PC che si sta dimostrando sempre più indispensabile, è quella di avere, oltre al classico disco rigido, anche dei vani di memoria SSD, molto più veloci.

2. Monitor

Lo schermo è un’altra parte indispensabile della postazione.

Scegliere quello più giusto e adatto alle proprie esigenze ed al proprio lavoro vi renderà molto più efficienti.

Da non trascurare è il fatto che in un’attività del genere le ore da passare davanti al monitor sono cospicue, quindi bisogna scegliere bene anche in virtù della salvaguardia dei propri occhi.

In commercio esistono centinaia di modelli diversi, per gli usi più disparati.

Quelli per il foto editing tendono ad essere più costosi di quelli normali, soprattutto perché sono studiati appositamente per questo.

Per una più completa e puntuale trattazione dell’argomento vi consigliamo la lettura dell’articolo dal link seguente, dove troverete una guida esaustiva sui monitor da video e foto editing.

3. Software

Una volta organizzata la postazione hardware, si ha la necessità di dotarsi dei programmi necessari a lavorare sulle immagini.

Sul mercato esistono centinaia di software che permettono di fare queste cose, sia gratuiti che a pagamento, con le ovvie differenze in fatto di funzionalità e performance.

Se l’obiettivo è quello di avere una postazione da amatori della fotografia, in grado di fornire un minimo di tools, allora anche un programma gratuito può bastare allo scopo.

Se invece l’idea è quella di possedere tutti gli strumenti che l’informatica mette a disposizione, per avere risultati professionali, allora il consiglio è quello di dotarsi di un programma di editing a pagamento.

Ne esistono diversi, per tutte le esigenze e per tutte le tasche, per tutti i sistemi operativi. Il più famoso è sicuramente Photoshop, ma non è certo l’unico.

4. Materiale su cui lavorare

Anche se è al quarto posto, probabilmente questo è il consiglio più importante.

Avere una postazione super performante, ma avere del materiale scadente, non è una buona idea.

Perciò, è di vitale importanza avere del materiale grezzo di buona qualità per ottenere alla fine un risultato soddisfacente.

Anche qui entra in gioco il discorso della dotazione hardware, che qui non andremo a trattare.

Un consiglio utile può essere, però, quello della scelta del formato delle foto.

Il suggerimento qui è di usare macchine fotografiche, o in generale di lavorare sul formato RAW.

La tecnica raw (in inglese “crudo”, “grezzo”) consiste in un particolare metodo di memorizzazione dei dati descrittori di un’immagine.

Viene usata per non avere perdite di qualità della registrazione su un qualsiasi supporto di memoria, rispetto ai segnali catturati dal sensore e successivamente composti per interpolazione dal processore d’immagine della fotocamera nelle sue tre componenti fondamentali RGB (Red, Green, Blue).

La differenza tra il più comune JPEG e il RAW è evidente

5. Avere pazienza

Nessun risultato arriva dalla sera alla mattina e anche in questo caso pazienza e perseveranza sono indispensabili.

Fare pratica ed accumulare esperienza daranno col tempo una sempre maggiore qualità al proprio lavoro.