Come avviare correttamente una attività su strada?

Aprire un’attività commerciale è sempre una piccola rivoluzione che comporta sacrifici, molte uscite e risultati che spesso arrivano con molto ritardo rispetto a quanto sperato.

Sono tanti gli step da compiere per cominciare col piede giusto un’avventura imprenditoriale come per esempio un negozio su strada, e proprio per evitare errori è bene conoscere i tre step principali da percorrere: gestire adeguatamente i costi iniziali, selezionare una zona a densità popolare adeguata e avvalersi di strumenti pubblicitari geo-localizzati come cartelloni o, ancora meglio, schermi a led per esterni.

I costi al primo posto

Il conto economico corretto è il primo passo per un negozio di successo, e non esiste conto economico più importante di quello progettato nella fase iniziale, quando cioè l’attività non è ancora realmente iniziata. Da questo punto di vista andranno dunque immaginate tutte le spese fisse da sostenere per mantenere “in salute” la propria attività, come le utenze, gli affitti e tutti i costi legati al prodotto venduto.

Non ultimo, chiaramente, il costo di eventuali dipendenti.

In seconda battuta andrà messo nero su bianco anche un prospetto legato alle spese non fisse, quelle periodiche o quelle ipotizzabili solo in alcuni specifici momenti dell’anno, come per esempio le campagne pubblicitarie, l’incremento di personale nei periodi di saldi o in alta stagione, le attività di manutenzione o miglioramento dei locali, nonché la classica voce “varie ed eventuali”.

Una volta fatto questo, in uno schema che in queste righe è volutamente soltanto accennato a grandi linee, si avrà un’idea più chiara dello sforzo economico da sostenere nella durata media diciamo da uno a tre anni (tanto viene calcolato, di solito, come periodo di incubazione di qualsiasi attività commerciale, piccola o grande che sia).

Questo prospetto aiuterà anzitutto a capire quali siano i margini reali di un prodotto venduto (non importa quale) e di conseguenza ragionare laddove possibile su un prezzo adeguato e allo stesso tempo sostenibile agli occhi del consumatore.

Non solo, lo schema dei costi fissi darà una prospettiva anche a quelli variabili, nella misura in cui, per esempio, riuscire a tenere a bada i primi consentirebbe di fare investimenti maggiori per pubblicità o per miglioramenti del prodotto o del negozio stesso.

La zona più adatta e la pubblicità

Non tutte le zone sono uguali e non tutte sono adatte allo stesso modo per il prodotto che intendiamo vendere. Ecco perché sarà importante cercare di mettere su la propria attività in una zona sufficientemente popolata per agevolare un flusso di cassa migliore.

Non è soltanto una questione di quantità però, ma anche di qualità. Ci sono zone che in base ai gusti e alle esigenze di coloro che ci vivono recepiscono in modo migliore o peggiore il prodotto che intendiamo proporre, con conseguenze positive o negative sul successo del negozio.

Una volta capito questo, sarà fondamentale ragionare nell’ottica che esiste sempre una concorrenza al proprio prodotto, diretta o indiretta che sia. E la concorrenza si combatte a colpi di pubblicità.

Il modo migliore per affrontare questo step è trovare soluzioni moderne e convenienti come gli schermi led, strutture da interno o da esterno che veicolano adeguatamente messaggi pubblicitari ai clienti catturando l’attenzione in modo molto maggiore rispetto alle soluzioni tradizionali.